domenica 27 marzo 2011

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Postambolo

A Roma c’è una pioggia inglese, perché così si dice che sia la pioggia inglese, mentre è innegabile che un ipod può durare tutto febbraio. Quark Incanto e quark Strano passeggiano nel quartiere di tutte le città, ignorano che quark Bellezza non è seduta in un treno della metropolitana, e non legge. “Io odio chi legge in metropolitana, cosa vuole dimostrare?”. L’immagine di sfondo è fissa, i caratteri sono i soliti che si vedono sui cartelloni pubblicitari, tu generici mai espressi in times new roman.

lunedì 21 marzo 2011

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calendario mai

il cielo di agosto illumina il niente
posteggiato in doppia fila
come il pomeriggio
di cui non ho capito neanche un significato
nemmeno quello del mio compleanno tre giorni fa

sabato 19 marzo 2011

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Eco

Ricordati la prima volta che ci siamo baciati. Dietro le docce dei bagni, a un’ora pomeridiana improbabile per un primo bacio, anche a quindici anni. Gli amici del mare erano appostati dietro a ogni spigolo, per seguire la diretta dell’evento. Era surreale scambiarsi umori sopra il malcelato brusio misto di ilarità puerile e soddisfazione amicale, ma lo facemmo lo stesso, per qualche secondo. Dico qualche secondo, perché quando hai in bocca la lingua di qualcuno, il tempo sembra dilatarsi a dismisura, deve essere che è un atto così invasivo, ma poi sono sempre e soltanto una manciata di secondi, una sterminata quanto manciata di secondi. Aggiungi la pressione degli occhi nascosti male dietro angoli troppo acuti, e capisci perché a un certo punto ti dissi: via, si torna di là? Che idiota, il nostro primo bacio.