venerdì 25 febbraio 2011

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Laddove

È una bellissima giornata qualunque e come sempre vanno e vengono un sacco di treni. Laddove è una città di treni. Ne arrivano e ripartono in quantità industriale, partono vuoti e spesso, vuoti, ritornano. Miliardi di treni vuoti ogni giorno, nemmeno fosse un importantissimo nodo ferroviario qualsiasi. Laddove non la trovi nemmeno su google maps, fatto sta che è una città di treni. Non c’è niente altro di particolare, fatta eccezione per un ufficio oggetti smarriti, o giù di lì. Ufficio oggetti, più che altro: un deposito pieno e strapieno di oggetti qualsiasi, tutti organizzati in maniera esemplare da non si sa quali mani, visto che non passa quasi mai nessuno. Ci vorrebbero pagine e minuti per stare qui ad elencare tutto, ma all’occhio spiccano subito un fiore su una ruspa e un coniglio della sera. Poco più in là c’è anche una nota – si direbbe un mi – e allo scaffale qualunque trovi persino un gramuglio.
Beh, adesso non mi chiedere che cos’è un coniglio della sera. Non ne ho la minima idea.